“Don Chisciotte” Campania Fiano

Le copiose piogge di questi giorni mi hanno tenuto alla larga dalle montagne, fino ad oggi. Mentre nel cielo viaggiano enormi e morbide nuvole, già dai primi passi sono avvolta dal profumo dell’umida vegetazione. È penetrante, ma è talmente buono che ne divento dipendente. Quando sono praticamente in cima ai Corni un minaccioso nuvolone nero tuona con potenza: è già ora di scendere! E tutta la discesa ha avuto come sottofondo il borbottio del temporale estivo.

È l’avvolgente umidità che mi porta ad abbinare i Corni di Canzo al “Don Chisciotte”, Campania Fiano IGT biologico, di Pierluigi Zampaglione (2012). Un “bianco” strepitoso di grande struttura e dalla tonalità arancione. Come il colore anche il naso è singolare: frutta essiccata e sotto spirito, pot-pourri, spezie e un mondo vegetale variegato, come fieno, erbe aromatiche e di campo, vegetazione scaldata dal sole. Così si delinea lo sfondo di umidità, come di tessuto bagnato. Infine una nota minerale e un sentore pungente di canfora e trielina. Vinificato secco, in bocca colpiscono più di tutto la leggera astringenza e il finale lungo come il lungo tuonare del temporale estivo che si allontana.

DonChisciotte_2012

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