Un angolo di Paradiso ci aspettava sereno in Val di Mello, la mecca per gli intenditori dell’arrampicata. Verde rigoglioso tappezza i suoi enormi massi, scogli giganti adagiati sotto un paesaggio mozzafiato. Che posto singolare! Dopo la (caldissima) arrampicata ci rinfranchiamo un po’ in riva al gelido torrente. Ventate di calde erbe aromatiche salgono dalla morbida vegetazione, il suono rotto dell’acqua è una dolce nenia e per un attimo tutti abbiamo sperato che si fermasse il tempo!
Magari sorseggiando un “Rosazzo delle Betulle” – Colli Orientali del Friuli Rosazzo DOCG – di Ronco delle Betulle (2012), uno dei pochi vini che per estrosità regge il confronto con la Val di Mello. La stessa positività nel suo aspetto luminoso, la stessa intensità al naso di fiori di campo estivi ed erbe disidratate dal sole, e la stessa vocazione minerale: scogli bagnati dal mare e sentore salmastro. Un vino sàpido e lunghissimo che lascia in bocca un singolare ricordo di burro d’arachidi: vino per intenditori dalla finezza assoluta e dalla grande originalità.
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