Non esiste autunno senza castagne. E noi non ci siamo lasciati sfuggire la finestra di sole di oggi per farne incetta. La giornata è quasi primaverile e piacevolissima, ma nonostante tutto ci prende una sottile saudade delle stupende sfumature del paesaggio autunnale che stanno tardando. Le aspettiamo fiduciosi!
Inebriati dal profumo del sottobosco passeggiamo tra le umide vigne. Presto compaiono i primi ricci, forieri del castagneto che di lì a pochi passi ci regalerà una generosa raccolta. E il nostro ricco bottino ci fa sentire appagati. La montagna è anche questo!
Abbino alla piacevole scampagnata un lambrusco, e in particolare questa espressione di un vitigno antico: il Grasparossa della Tradizione (Tenuta Pederzana – 2016). Un vino che riesce a tenere insieme simpatia ed eleganza, briosità e serietà. Rosso porpora con una bella spuma lilla, si introduce con una certa intensità al naso, che è insolitamente complesso per la tipologia di vino. Protagoniste su tutto le note fruttate – in particolare melograno, mirtillo, ciliegia e marasca. Ma non solo. Fanno capolino la china, l’inchiostro e un vago sentore di cera profumata. Il sorso si sovrappone perfettamente al naso, regalando una bevuta appagante e convincente come il volto schietto di un emiliano.
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